In quanto frutto delle preoccupazioni legate al sottosviluppo socioeconomico di un'area tanto problematica quanto strategica per l'Italia postunitaria, la questione meridionale interessò molteplici studiosi che si cimentarono nell'individuazione delle variabili politico-economiche e socioculturali all'origine della grande divergenza tra Nord e Sud; tra questi spicca il magistero fiorentino di Pasquale Villari, docente presso l'Istituto di studi superiori e poi presso l'Istituto "Cesare Alfieri", grazie al quale la questione meridionale assunse lo spessore di materia di interesse nazionale.