Nell'Europa di età romantica le costruzioni culturali del brigante esprimono una molteplicità di significati estetici, etnografici, politici. Ma che ruolo hanno le pratiche di entertainment, lo sviluppo di nuovi supporti mediatici e la cultura visuale nel rendere questa figura uno dei personaggi più pervasivi dell'immaginario sociale? In che modo la spettacolarizzazione del brigantaggio partecipa alla transizione da un «antico regime mediatico» verso un rinnovato sistema di comunicazione pubblica? Questo volume indaga le rappresentazioni dei briganti che emergono dall'impasto di letteratura e repertori pittoreschi, di vicende politiche e intrattenimento, di saperi e performance artistico-teatrali, prendendo in conto anche gli aspetti commerciali di un vero e proprio fenomeno di costume, dal carattere già transmediale.