Le «scie della rivoluzione» indicano le conseguenze e i modelli prodotti dalla sconfitta dei regimi liberali in Italia e nella penisola iberica negli anni Venti del secolo XIX. A partire dai caratteri transnazionali della Restaurazione, il volume analizza il modo in cui le comunità politiche ed istituzionali costruirono discorsi, identità e strategie, adattandoli alla pratica del conflitto e alla vita politica che i contesti post-rivoluzionari avevano determinato in Italia, ma anche nell'Europa meridionale, con particolare attenzione ai fenomeni del brigantaggio, della repressione e della violenza politica. Uno studio che illustra le molteplici traiettorie del liberalismo, e dei suoi avversari, dopo la fine del momento costituzionale.