All'inizio c'è solo il mare. Che si unisce al cielo nell'orizzonte preistorico. Poi dalle acque emerge una terra selvaggia e fertile, bella da togliere il fiato. Scelta dagli achei per fondare Kroton: la più potente città della Magna Grecia, le cui origini s'intrecciano con il mito e la leggenda. "La storia di Crotone" di Nadine Solano, il nuovo capitolo della Storia d'Italia a cura di Typimedia Editore, ne narra gesta e cadute lungo i secoli, dalle origini ai giorni nostri. Quando arrivano i Romani, la sua discesa sembra inarrestabile. Invece risorge. Si fonde con il mondo bizantino per poi diventare dominio dei Normanni e degli Svevi. Vive una fase positiva, si accendono speranze. Ma è un'illusione. Torna al centro di aspre contese che vedono entrare in scena anche la famiglia Ruffo. L'Ottocento è frenetico. Crotone finisce nelle mani dei Francesi, partecipa alle lotte del Risorgimento e vota per l'Unità d'Italia. Nonostante le due Guerre Mondiali, conosce un periodo di espansione: merito del porto e delle grandi fabbriche. Crotone è stata una città rassegnata. Ma oggi è stanca della sua stessa rassegnazione. Turismo e terziario le chiavi per aprire la porta del cambiamento.