Il volume ricostruisce la storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova, al compiersi del suo ottocentesimo anno dalla fondazione, dagli anni in cui le riforme napoleoniche, e poi la dominazione austriaca, hanno riorganizzato l'Ateneo superando l'antico assetto dello Studium in cui i docenti e gli studenti si riconoscevano nelle due universitates di origine medievale dei "legisti" e degli "artisti". Nascono in quel giro d'anni, tra fine Settecento e inizio Ottocento, le Facoltà come strutture dell'Ateneo, con la funzione che esse hanno avuto per i due secoli successivi, sviluppando una storia durata all'incirca duecento anni, seppur con grandi trasformazioni a diversi livelli nell'avvicendarsi delle stagioni politiche e culturali attraversate, fino alla loro soppressione con la legge n. 240/2010, la cosiddetta Legge Gelmini. Nei saggi qui raccolti si è cercato di evidenziare il contributo che i docenti che hanno insegnato nella Facoltà patavina hanno dato agli studi umanistici nel corso di due secoli, l'Ottocento e il Novecento, ripercorrendo le vicende "interne" alle molte e diverse discipline durante quei duecento anni.