Il 2 agosto 1916 affonda ribaltandosi, nel porto di Taranto, la nuovissima corazzata da 24.000 tonnellate Leonardo da Vinci, vittima di un presunto sabotaggio che intrappolerà 249 uomini. Il locale Regio Arsenale Militare Marittimo viene incaricato di affrontare un recupero mai affrontato prima per imponenza e difficoltà, dando inizio a un'avventura eccezionale di quasi due anni e mezzo che l'Ing. Odoardo Giannelli, T. Colonnello del Genio Navale della Regia Marina, racconta agilmente nella sua relazione che all'epoca fu punto di riferimento per le Marine di tutto il mondo. La relazione "I lavori di ricupero della R. N. Leonardo da Vinci" del T. Col. del Genio Navale Ing. Odoardo Giannelli è quindi un documento tecnico di altissimo spessore e ricchissimo di dati, schemi, con una minuziosa analisi dei costi. Ma non è solo questo, in quanto il lettore attento riuscirà anche a prendere atto della elevata professionalità, forte determinazione e senso di appartenenza di tutti coloro che hanno partecipato all'impresa...