È sempre difficile per una nazione fare i conti con il proprio passato, quando si presenti scomodo o imbarazzante. La reazione più facile è di rimuoverlo o di cancellarlo, come prescrive la cancel culture. L'imperativo in quest'ultimo caso è la materiale distruzione di ogni sua traccia pubblica. Il risultato è che ci si libera del suo peso, non però della sua storia. Il passato rispunta sempre, magari sotto forma di incubo. La vera alternativa è nell'assunzione di responsabilità, sottoponendo il passato incriminato a un rigoroso vaglio critico.