I cabrei della famiglia Sorra. Mappe sei-settecentesche di un'impresa agricola tra Modenese e Bolognese di Pamela Tavernari con testi di Massimo Baldini e Natascia Reggiani Ai Modenesi il nome Sorra richiama subito alla mente la grandiosa villa con giardino e parco a Gaggio in Piano nel territorio di confine tra Modena e Bologna. Ma i Sorra non sono stati solo i costruttori di uno degli esempi più significativi di dimora aristocratica di campagna della regione Emilia-Romagna. Famiglia ebrea di origini laziali, i Sorra, trasferitisi a Modena, attraverso le loro attività di banchieri e commercianti entrarono in contatto con la corte ducale degli Este e con l'ambiente del Senato di Bologna. Dopo essersi convertiti alla religione cattolica, iniziarono a fine Seicento ad accumulare un grande patrimonio terriero al punto da assurgere agli onori della cittadinanza bolognese e della nobiltà estense. Per il controllo del loro vasto patrimonio terriero esteso su tre tenute (la principale a Gaggio in Piano nel territorio di Castelfranco Emilia; una seconda a Lovoleto, in territorio di Granarolo Emilia, e nelle zone limitrofe di Quarto di Sopra e Sant'Egidio; la più recente ad Anzola Emilia) si affidarono anche a grandi volumi, i cabrei, contenenti mappe con le planimetrie di terre ed edifici colonici che questo libro ci porta a scoprire. Il volume è arricchito da due approfondimenti: uno sullo stemma araldico della famiglia Sorra, di Massimo Baldini; l'altro sull'architettura rurale bolognese del Sei-Settecento, di Natascia Reggiani.