La costruzione della monarchia pontificia durante l'età barocca, partendo dal Papato umanistico-rinascimentale di metà XV secolo e passando per la svolta cruciale segnata dalla Riforma e dalla Controriforma, fu un processo incessante che incominciò con l'elezione di Martino V Colonna (1417-1431) e si protrasse durante il pontificato di Papa Urbano VIII (1623-1644) sino al consolidamento dello Stato Pontificio in una vera e propria monarchia assoluta e, insieme, allo sbocciare dell'attuale splendore di Roma come residenza dei Papi. In tale percorso si possono evidenziare due tendenze principali. 1. Gli ambiti sacro e profano si mescolarono perfettamente in virtù del duplice ruolo del Papa, capo di uno Stato italico e supremo pastore della Chiesa universale ("un corpo e due anime") benché, spesso, fossero incompatibili l'uno con l'altro. 2. La trasformazione del Papato in una monarchia assoluta, unita a una forte centralizzazione amministrativa dello Stato ecclesiastico, determinò altresì lo sviluppo della Curia Romana.