Genova, Milano e Torino, nelle loro irriducibili singolarità, sia pure all'interno dello stesso orizzonte industrialista, si sono trovate allineate dal punto di vista della lotta politica-amministrativa quando, in seguito alla clamorosa avanzata elettorale delle sinistre alle amministrative del 15 giugno del 1975, furono governate da giunte rosse. Nel ricostruire questo periodo, che nella dimensione urbana qui assunta a terreno di indagine privilegiato, fu anche stagione di generose illusioni, oltre che punto di approdo di una storia che aveva lontane radici nel municipalismo di inizio Novecento, il volume assume e intreccia tre prospettive: muove da un'analisi del mutamento strutturale, per vedere poi se e in che misura questo interagisca con le dinamiche dell'amministrazione e le scelte di policy in campo urbanistico. Ne esce un ritratto originale delle tre capitali del triangolo industriale e un ambizioso tentativo di ripensare una stagione politica remota con tagli analitici originali.