La fortuna della cucina italiana nel mondo affonda le sue radici nel periodo risorgimentale, quando l'identificazione di una specifica cucina nostrana (culminata nel celebre libro di Pellegrino Artusi) ha contribuito a definire appartenenze regionali e nazionali. Attraverso l'uso storico del cibo gli autori mettono in relazione Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini, le due icone del Risorgimento italiano, e analizzano il consumo di cibo come atto politico avvalendosi di fonti originali e inedite.