Che ricordi le avventure della nascita o i tratti del corpo, un episodio della memoria familiare o il vizio di un lontano antenato, il nome proprio racchiude in una manciata di lettere le storie individuali degli uomini e delle donne di Roma antica e insieme il profilo di un'intera cultura, per la quale esso non è mai un'etichetta neutrale o insignificante, ma l'icona di una personalità o di un destino. Il "Libro dei nomi", misteriosa operetta giunta a noi in forma anonima, e l'accluso "Dizionario etimologico", contengono tutto ciò che i Romani hanno scritto su questo affascinante aspetto del loro mondo.