Raccontare la guerra per vaccinarci contro questa "patologia" dell'uomo e arrivare alla pace universale attraverso l'antidoto brechtiano: il pensiero. Da cultori di storia locale Enrico Angelani e Edgardo Prosperi si sono cimentati, dopo il libro sulle Resistenze a Monterotondo (Conquiste democratiche, sociali e di libertà dal 1867 al 1944), in una ricerca volta a far emergere quale e quanto fosse stato il coinvolgimento dei monterotondesi nella Grande Guerra (1915-18), includendo quella di Libia (1911-1912). Il filo conduttore è l'intreccio dei racconti desunti dai diari inediti lasciati da due di loro, Mazzini Angelani e Omero Mancini, coetanei (1897) e amici, che si sono ritrovati a vivere la cruenta battaglia dell'Ortigara, nota come il "Calvario degli Alpini", con i suoi 35.000 caduti. Dalla ricerca è scaturito che almeno 599 eretini sono stati mobilitati (qui censiti per la prima volta) e che tra i caduti, oltre ai 52 del Parco della Rimembranza, ve ne sono altri due da includere nella stele.;