Pochi, conoscono la storia di quel particolare corpo delle Brigate d'Oltremare che, dal 1944 fino alla fine della guerra ha agito in Istria e in Jugoslavia. Un corpo, dapprima malvoluto, anche dalle forze alleate che li armarono, con vecchie divise inglesi e moschetti della prima guerra mondiale, i famosi 91. E tutto ciò per paura, dell'ideologia socialista e comunista, propagatasi in Russia sin da prima della I guerra mondiale e che in quel periodo aveva preso campo nei partigiani Jugoslavi. I russi erano alleati, ma pur sempre comunisti, e tutto ciò disturbava le potenze occidentali, tanto da non fidarsi neppure di questi giovani delle brigate che, pur sempre orbitavano in quell'influenza politica. La storia, di questi giovani, viene narrata in prima persona da Albert, in quanto, anche lui, era in quelle brigate e, ne ha vissuto le gioie i dolori, le fatiche, gli orrori della guerra di liberazione, finita poi in maniera diversa dall'aspettative.