Tra il IX ed il X secolo il Piemonte fu soggetto ad una lunga e spesso distruttiva invasione saracena. Di questi invasori, che dal mare risalirono le valli, oggi non si conosce molto, ma le tracce che essi hanno lasciato non sono del tutto scomparse. I Saraceni, infatti, hanno saputo caratterizzare molti aspetti della nostra vita quotidiana, con segni di cui si trova ancora memoria nella lingua occitana, nei costumi, nell'architettura o nella cultura materiale. Questo libro si propone da un lato di ricostruire storicamente il passaggio saraceno nelle valli piemontesi, dall'altro di andare alla ricerca di queste tracce, spiegandone i contenuti ed il significato.