All'epoca dello sviluppo dei Comuni, si sentì la necessità di migliorare i corsi d'acqua esistenti e di ricorrere all'apertura di canali nell'interesse della navigazione. Oltre alla rete di canali delle pianura padana, furono realizzate in diverse epoche, ma soprattutto dopo il XV secolo, le due reti secondarie e distaccate dei canali toscani e pontini, svolgentisi rispettivamente nelle pianure fiancheggianti i bassi corsi dei fiumi Arno e Ombrone e Tevere. Nella prima parte viene compendiata la legislazione. Nella seconda parte, vengono descritte le singole vie d'acqua navigabili della Toscana, vengono esposti dati statistici del traffico commerciale. Nella terza parte vengono riassunti i più importanti progetti per lo sviluppo e il miglioramento della rete navigabile interna toscana dai primi decenni del '900. Nella quarta parte ci si intrattiene sulle gite turistiche, aventi anche finalità di carattere eco-naturalistico, che oggi vengono effettuate su fiumi, canali e laghi della Toscana, Infine tabelle concernenti le caratteristiche tecniche di battelli che furono impiegati, e che attualmente lo sono, nell'effettuazione dei giri turistici.