Nonostante l'ampio interesse per gli scritti di Virginia Woolf, non c'era fino a ora un volume che raccogliesse integralmente e cronologicamente i suoi testi sull'arte. In questo libro - inedito in Italia - si trova il suo saggio più lungo sulla pittura, "Walter Sickert: A Conversation" (1934), insieme ad articoli e recensioni più brevi, tra cui "Pictures and Portraits" (1920) e "Pictures" (1925). Questi testi mostrano come la Woolf fosse impegnata nei dibattiti contemporanei sull'arte moderna e sono innovativi nel trattamento delle idee su colore e forma, anche in relazione al lavoro di sua sorella, la pittrice Vanessa Bell, che ha illustrato molte delle copertine dei suoi libri. Negli scritti qui raccolti, Virginia Woolf illumina il rapporto complesso e interdipendente tra l'artista e la società e quello - più personale - tra arte e scrittura.