Francesco Frigimelica (Camposampiero, tra 1560 e 1570 - Belluno, notizie 1654) si forma a Venezia presso un maestro del quale nulla conosciamo. Dopo aver affinato un'adeguata preparazione, alla ricerca di commissioni, si trasferisce nel territorio alto veneto dove riesce ad imporsi nel settore della pittura sacra, divenendo l'incontrastato protagonista tra fine Cinquecento e metà Seicento. Il successo è determinato dalla chiarezza iconografica, dallo stile narrativo privo di intellettualismi e dal senso di poetica spiritualità. La sua cultura figurativa, dipendente dai canoni tradizionali, svela comunque suggestioni derivate da Tintoretto, Bassano, Palma il Giovane e dal paesaggismo fiammingo-neerlendese.