Diffuso in maniera omogenea sull'intera penisola, il patrimonio monumentale italiano rappresenta un vastissimo museo integrato di valore e rilevanza del tutto eccezionali. Un museo oggi spesso trascurato dal passante e dal visitatore, eppure ancora conservato e restaurato con cura, e costantemente incrementato da nuove inaugurazioni, talvolta improbabili o bizzarre: dal Monumento al Motociclista a quello all'Aceto balsamico tradizionale di Modena. Fin dal Rinascimento la statuaria pubblica ha rappresentato una forma di muto dialogo fra il potere e il cittadino, ma è soprattutto con il Risorgimento e l'Unità d'Italia che i monumenti cominciano a cercare di attivare nel paesaggio cittadino un racconto civile ed eroico necessario all'idea di nazione. Giovanni Carlo Federico Villa ci guida in ventuno città e una regione italiana con l'obiettivo di portare alla luce questo immenso patrimonio e di ascoltarne la voce, il racconto che fa di noi. Ne emerge un ritratto sorprendente e inedito nella sua stratificazione e ricchezza. Un racconto necessario per capire la nostra storia e il nostro futuro, tenendo presenti le famose parole di Ippolito Nievo: "un popolo, che ha grandi monumenti onde inspirarsi, non morrà mai del tutto".