L'artista torinese Gabriele Garbolino Rù, con una conoscenza tecnica e una perizia non facili da riscontrare nei giovani artisti di oggi, utilizza sempre più spesso nelle sue sculture, accanto a materiali tradizionali - quali il marmo, il bronzo, il legno e la terracotta - l'alluminio, la ghisa pesante e il ferro acidato, metalli meno "praticati" per le oggettive difficoltà di fusione, con effetti suggestivi e profondamente eleganti.