Molto si è scritto sulla corrispondenza di Vincent van Gogh con suo fratello Theo, con il quale condivideva la passione per la pittura e che finanziò la sua carriera d'artista, accudendolo fino alla fine dei suoi giorni. Ben poco, invece, si sa delle tre sorelle Van Gogh: Anna, Elisabeth (Lies) e Willemien (Wil), che pure segnarono in vario modo la vita del pittore e contribuirono alla sua fortuna postuma. Attraverso l'analisi di lettere per la gran parte inedite, Willem-Jan Verlinden ripercorre le biografie delle sorelle Van Gogh, tre donne diverse per temperamento e destino, tratteggiando al contempo un quadro della condizione femminile tra la metà del XIX e l'inizio del XX secolo. Anna, la sorella maggiore, ligia alla rigida mentalità protestante dei Van Gogh, ebbe un rapporto burrascoso con Vincent, disapprovandone i comportamenti ritenuti contrari ai valori familiari. Lies intrattenne una scandalosa relazione con un uomo sposato e coltivò le sue aspirazioni letterarie, ma, caduta in povertà, fu costretta a vendere molti dei dipinti del fratello per sopravvivere. Fu però con Willemien, la sorella minore, che Vincent intrattenne il rapporto più stretto, uniti nell'amore per l'arte e per la letteratura.