Attraverso le maglie critiche sviluppate dalla fine del XIX secolo a oggi si ripercorrono alcune vicende storico-artistiche centroitaliane del Quattrocento, soprattutto concentrando l'attenzione sul pittore urbinate Bartolomeo Corradini detto Fra Carnevale la cui personalità, formatasi a Firenze sotto il magistero di Filippo Lippi ma sensibile anche ad altre realtà, in passato è stata spesso sovrapposta a quella di Piero della Francesca. Inoltre, sia per la vicinanza dello stile ad alcuni maestri camerinesi, sia per le pochissime opere a lui attribuibili - tra cui le due note c.d. Tavole Barberini - l'artista e il suo lavoro sono tuttora oggetto di appassionati dibattiti. Di ciò, integrato con alcune originali ipotesi interpretative, questo libro tenta di dare conto.