Nel noto itinerario della "Via del Romanino" tra Lago d'Iseo e Valcamonica, Breno rappresenta un centro focale per la maggiore concentrazione di opere ad affresco e su tela del maestro bresciano e, contemporaneamente, offre l'opportunità di visionare diversi dipinti di Callisto Piazza, l'altro protagonista in terra camuna del Rinascimento, il quale nel corso della sua attività bresciana ha trovato nella Bassa Valle non poche commesse, anche di un certo prestigio. L'esposizione del dipinto raffigurante il Buon samaritano, opera da tempo inserita nel catalogo di Romanino, recentemente acquisita da Fondazione Tassara, è l'occasione per indirizzare il visitatore a ripercorrere, seppure in modo non cronologico, l'attività dei due maestri a Breno tra le opere, ancora presenti, nella chiesa di sant'Antonio abate e quelle ora esposte al museo civico, ma provenienti dallo stesso edificio. Il volume propone una sintetica riflessione su alcuni temi religiosi che sottostanno all'ideazione e alla committenza delle opere. Il catalogo prende in esame anche le opere di Callisto Piazza, dello zio Alberto e di Lattanzio Gambara, quest'ultimo genero di Romanino.