Nel variegato orizzonte della Sicilia normanna, i cristiani di cultura greca ebbero un ruolo centrale nel plasmare gli apparati di potere e l'immaginario del sacro. "Gli uomini del Nord" favorirono i monaci di tradizione bizantina e la loro naturale tensione verso il modello di Costantinopoli e del monte Athos, che trovò espressione nelle nuove confederazioni monastiche create in sud Italia a partire dallo Stretto di Messina. Di questa vicenda, il volume illumina gli aspetti artistici, soprattutto la sperimentazione dei formati più adatti a un'edilizia religiosa di rinnovato prestigio, culminante nel XII secolo con il successo della chiesa cupolata a tre navate. Lo studio dei monumenti sopravvissuti e l'inedita attenzione per quelli scomparsi, attraverso una serrata rilettura di materiali e fonti scritte, consente di ripercorrere la genesi del fenomeno da una parte e dall'altra del canale, con un crescendo di caratteri strutturali, estetici e funzionali pensati per l'architettura e i suoi arredi.