Jacopo Robusti alias il Tintoretto (perché figlio di un tintore di tessuti) venne preso, giovanissimo, a bottega da Tiziano che lo cacciò non appena si rese conto delle potenzialità del giovane. Pochi anni dopo, Jacopo si fregerà del titolo di Maestro, con un suo studio indipendente. Da allora (è il 1540 e Tintoretto ha solo ventidue anni) dipingerà affreschi e opere memorabili in tutta Italia: 16 tavole raffiguranti le Metamorfosi di Ovidio; Il miracolo dello schiavo (per il quale riceve le lodi dell'Aretino); San Marco che appare a salvare un saraceno; Trafugamento del corpo di san Marco e Ritrovamento del corpo di san Marco; un ciclo di dipinti con storie tratte dal libro della Genesi... e molto altro. Nel 1566 dipinge cinque tele allegoriche da collocare nel Palazzo Ducale di Venezia e, nel 1579, accetta l'invito di Guglielmo Gonzaga per realizzare otto grandi tele per il Palazzo Ducale di Mantova in cui si esaltano le gesta della famiglia. Tintoretto muore all'età di settantacinque anni dopo aver realizzato tre ultime opere per la chiesa di San Giorgio Maggiore: La raccolta della manna, l'Ultima cena e la Deposizione nel sepolcro (1592-1594). Un tragitto da nord a sud dell'Italia che mette in luce il patrimonio museale e collezionistico delle nostre città d'arte, aiutando il lettore appassionato a seguire e a conoscere, con una guida insieme turistica e culturale, la vita, le opere e il contesto storico di un maestro dell'arte.