In questo testo si narrano le meraviglie della pittura italiana a partire dal romanico fino all'approdo di perfezione del Quattrocento che non è mai stato gotico. Approdo e conclusione poiché l'autore intravvede già nel Cinquecento l'inizio del manierismo e un'interruzione del periodo aureo della pittura. Testo di grande utilità sia per lo studioso sia per il turista d'arte.