Appartenente a una famiglia di artisti, Giuseppe Piattoli (1742-1823) fu uno degli ultimi rappresentanti della pittura tardo barocca in Toscana. Le 22 opere prese in esame, in altrettante schede illustrate, testimoniano la sua professionalità multiforme che si muoveva liberamente dall'arte sacra alla ritrattistica, dalla grafica fino all'incisione, disciplina che lo fece conoscere anche al di fuori dei confini italiani: celebri in questo campo le sue serie sul folclore, incentrate su proverbi popolari e giochi, intrattenimenti e feste annue, oltre a soggetti di genere umoristico come "Le burle del Pievano Arlotto" e "Lo sposalizio di Marfisa".