Il presente volume propone una lettura della città di Roma in relazione ai Rioni di Ponte e di Parione, zona attraversata dalla Via Papale, tradizionale percorso delle processioni pontificie che andavano dal Vaticano verso il Laterano, il cui tratto conservato corrisponde alle attuali vie del Banco di Santo Spirito, dei Banchi Nuovi e del Governo Vecchio: un'area che ha coinciso per secoli con l'Urbe stessa. I dati sulla popolazione e sui mestieri praticati, ricavabili dai censimenti precedenti il Sacco di Roma del 1527, hanno consentito di definire le peculiarità dei due Rioni suddetti: Ponte denota una vitalità più "moderna" e consumistica, grazie alla circolazione di denaro collegata all'attività dei Banchi e alla vicinanza della Corte Vaticana, mentre Parione presenta un carattere più popolare, per via dei suoi mercati, nonché "tradizionale", per la presenza di palazzi di importanti famiglie romane e di attività culturali legate alla stampa di libri. Questo tratto di strada è dunque un prodotto dello stretto legame tra tra gli uomini, le case e la strada e tutt'oggi si riscontra la permanenza di alcuni atteggiamenti sociali caratterizzanti quella società e quello spazio urbano.