L'albero del Peepul, che ha la stessa forma delle sue foglie. Il sacro albero del Dumar, che serve per fabbricare baldacchini. L'albero che si veste di piume fiammeggianti alla danza del pavone. L'albero della musica. L'albero delle Dodici Corna... Ogni notte, quando finalmente il lavoro di questi alberi maestosi giunge al termine, inizia la vita segreta degli spiriti che li abitano. Le loro storie profonde e senza tempo sono dipinte e raccontate da Bhajju Shyam, Durga Bai e Ram Singh Urveti, tre artisti contemporanei della tradizione Gond (India centrale). Se «L'uomo che piantava gli alberi» di Jean Giono è il manifesto del rapporto dell'uomo occidentale con la natura, «La vita notturna degli alberi» racchiude tutto lo spirito dell'India, quello sguardo così pacato e armonioso che mette sullo stesso piano l'uomo, il cosmo e la divinità.