Il volume, terzo della serie Tesori Nascosti, è illustrato da fotografie di Luigi Spina e accompagnato da un testo critico di Vittorio Sgarbi. Per la prima volta si presenta agli appassionati di storia dell'arte, di fotografia e di collezionismo, una monografia visuale su un'opera scultorea di grande eccezionalità: il busto di San Domenico realizzato da Niccolò dell'Arca nel 1474. La scultura, realizzata in terracotta, ritrae il padre fondatore dell'ordine con un'attitudine severa, una rigida frontalità, un espressionismo che dona forza all'insieme. San Domenico si presenta ieratico, immobile, le mani ne rivelano la forza, soprattutto quella dello spirito. Le pieghe della sua veste sono geometriche, lo sguardo ha una forza intrinseca e la tunica lo protegge quasi fosse una corazza. La scultura venne compiuta durante il periodo bolognese di Niccolò dell'Arca quando l'artista, dopo essersi occupato del completamento dell'Arca di San Domenico - scolpita circa due secoli prima da Nicola Pisano con l'ausilio del giovane Arnolfo di Cambio - iniziò ad intessere significativi rapporti con l'ordine domenicano della città. Scolpì, nell'arco di un ventennio, due busti ritraenti San Domenico: quello a cui è dedicato il presente volume, appartenente alla Fondazione Cavallini Sgarbi di Ro Ferrarese, e quello conservato nel museo della basilica di San Domenico a Bologna. Il Maestro Spina dona ai lettori la possibilità di osservare l'opera scultorea a tutto tondo, individuarne i dettagli, valutarne la profondità dello sguardo e la maestria tecnica.