Da un processo creativo e interattivo articolato nasce una serie di "luoghi d'invenzione", immaginari ma possibili (e forse anche impossibili), tutti comunque indicativi della fusione tra forme dell'architettura e forme della musica, un'interrelazione dialettica sulla scia di quello che il compositore greco Iannis Xenakis ha ricercato per tutta la vita, come testimoniano le sue composizioni e gli scritti teorici che ad esse fanno riferimento. Introduzione di Marco Giommoni.