Qual è il contributo che il mondo dell'arte può offrire alle popolazioni terremotate dell'Aquila? Muovendo dal dibattito che la questione sollevò nel 2010 in seno alla Biennale di Architettura di Venezia, l'autrice racconta la genesi del suo progetto "Nove Artisti per la ricostruzione" e ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato alla realizzazione dell'anfiteatro della scultrice statunitense Beverly Pepper per Parco del Sole all'Aquila. È la storia della convergenza di intenti di artisti, operatori, amministratori, tutti volti all'obiettivo prioritario di restituire, con la presenza di manufatti d'arte, i luoghi e le atmosfere di una antica civiltà. Un segno provvidenziale - la presenza di un cane - indusse gli amministratori dell'Aquila a utilizzare i linguaggi universali dell'arte per ridisegnare la geografia emotiva e sentimentale di luoghi distrutti e abbandonati, perché la gente vi facesse ritorno. Un finale sorprendente si proietta cento anni in avanti, immaginando come le opere d'arte possano continuare a vivere nel tempo relazionandosi con le future generazioni.