Per Vischer la pittura, come ogni arte, è incanto di bellezza. Essa si gode e si comprende solo nella viva e diretta esperienza, nella comunicazione delle anime. Attraverso questo libro, il mondo pittorico di Raffaello e di Rubens prende vita e, con esso, emerge la condizione essenziale di critica e storia dell'arte: il ritrovamento e la caratterizzazione degli stati d'animo che si sono attuati in linee, colori, piani, volumi e in quante altre particolari forme fisicamente ed estrinsecamente si distinguano e si denominino, tutte, in ultima analisi, coincidenti con l'intuizione di questi stati d'animo, concretezza di questa stessa intuizione che è tale solo a patto di essere effettuale espressione.