Le opere di Rita Soccio pongono un problema di stretta pertinenza della riflessione filosofica, spesso dibattuto anche in altri ambiti, dal sociologico all'antropologico a quello della comunicazione, ma è nel dominio dell'arte che il tema dell'esercizio critico, penetrante nelle maglie del reale fin dentro le spire e le trappole di un rapporto alterato con le cose e le parole, ha trovato il suo terreno di elezione. La ricerca artistica infatti ha la possibilità di sondare appieno il suo oggetto d'indagine avendo a disposizione un potenziale critico denso e intrigante che non si appella esclusivamente alla ragione ma soprattutto al sentire, quindi profondamente incidente sui costumi, abitudini e comportamenti in generale.