Un padre e un figlio condividono una grande passione: quella per Roland Topor. È una passione che assomiglia a una lingua segreta che li unisce fin da quando, uno a letto con la varicella e l'altro finalmente a casa dal lavoro, iniziano a conoscere e scoprire quest'artista tra i più rilevanti e al contempo meno conosciuti del mondo contemporaneo. Roland Topor, autore e artista chimerico tanto nel senso di multiforme e sfuggente alle definizioni univoche quanto nel senso di ideale di libertà creativa da ammirare e forse cercare di raggiungere. Così, anni dopo, i due raggiungono Napoli per una vacanza-indagine alla ricerca delle ultime tracce del passaggio di Topor. Scopriranno una Napoli nascosta che ancora ricorda il passaggio dell'artista dalla risata da iena e, seguendo indizi come fossero briciole di pane, esploreranno il loro rapporto e quello con l'arte. NapoliTopor è un po' biografia immaginaria, un po' omaggio artistico, un po' diario di viaggio e un po' racconto sulla genitorialità. Una storia di legami e di chimere.