Il volume è la traduzione della seconda parte di World History of Realism in Visual Arts 1830-1990 (2013) e prosegue l'analisi della storia mondiale del Realismo dalla Rivoluzione d'ottobre del 1917 alla fine degli anni Cinquanta. Considerando la storia dell'arte dal punto di vista sociologico, il decennio successivo al 1910 fu segnato da una profonda rottura, in quanto la costituzione del primo Stato socialista, il nuovo ordine politico in Europa occidentale e la rivoluzione messicana portarono alla formazione di nuove correnti realiste, che rappresentarono un'alternativa alla pittura naturalistica, classica e moderna. Il libro evidenzia, infine, come il Realismo raggiunse un secondo culmine espressivo nel decennio compreso tra la metà degli anni Quaranta e la metà degli anni Cinquanta, quando esercitò una forte influenza in molti paesi del mondo.