È soprattutto nella scultura a rilievo che si può trovare qualcosa di veramente "originale" nell'arte romana. Qui più che in altri ambiti della produzione artistica, pur prendendo le mosse dalla tradizione greca, furono raggiunti traguardi nuovi nella tipologia dei monumenti, nei soggetti, nello stile e anche nella tecnica di esecuzione. Tuttavia questa forma di espressione figurativa era sempre animata da una prioritaria esigenza comunicativa, perché alle immagini a rilievo era affidata la rappresentazione di determinati messaggi e contenuti (ad esempio la vittoria militare per gli imperatori o il successo personale per i privati), che i loro committenti desideravano trasmettere nella maniera più chiara e incisiva possibile. Nonostante l'importanza basilare che riveste per la conoscenza della civiltà artistica romana, la scultura a rilievo non ha mai ricevuto un'approfondita trattazione d'insieme, che la ripercorresse specificamente in tutti i suoi campi d'applicazione, dagli esordi repubblicani fino agli ultimi esiti della tarda età imperiale. Con questo libro se ne propone ora uno studio completo, corredato di un apparato iconografico senza precedenti per ampiezza e capillarità.