L'indagine di Sara Penco muove dal perspicace riscontro dell'assenza di una figura chiave nell'affresco del Giudizio Universale in Cappella Sistina. Prima di questa illuminante ricerca, Maria Maddalena non era inequivocabilmente identificata all'interno del capolavoro di Michelangelo. Padre Pfeiffer, con cui la Penco istaura una dialettica imprescindibile, aveva già ipotizzato la presenza della Maddalena nell'affresco, ma è la studiosa, per la prima volta in queste pagine, a motivarne con convinzione l'identificazione. Maria Maddalena è strettamente connessa agli episodi salienti della vita di Gesù. L'autrice si domanda dunque, a ragione, come sia possibile che una figura così centrale del racconto biblico e dell'immaginario cristiano possa essere stata esclusa nella raffigurazione della Parusia. Da questa constatazione, nasce un'accurata riflessione sull'iconografia della santa e del Giudizio, in rapporto con i testi sacri e in relazione alla poetica e alla produzione di Michelangelo. Sara Penco rintraccia nel groviglio di figure sulla parete dietro l'altare della Cappella Sistina, Maria Maddalena, contribuendo a caratterizzare l'affresco - una delle opere più conosciute e apprezzate al mondo - di un inedito messaggio teologico.