Autore di rigorose teorie e svariate migliaia di dipinti, disegni e acquerelli, Paul Klee (1879-1940) è considerato uno degli esponenti più cerebrali e prolifici dell'arte europea del Novecento. Pur essendo solitamente di piccole dimensioni, le sue opere sono straordinarie per la raffinatezza concettuale e le meticolose sfumature di tratto, colore e tonalità. A influenzare la formazione stilistica di Klee furono la precoce adesione al gruppo espressionista tedesco Der Blaue Reiter e, soprattutto, un viaggio in Tunisia nel 1914 che ne mutò radicalmente l'uso del colore. Dopo la guerra, Klee insegnò presso la prestigiosa scuola del Bauhaus, dove le sue lezioni (come pure la progressiva affermazione della sua produzione artistica) sottolineavano il potenziale simbolico della sfumatura, del tratto e della geometria. A ispirare Klee furono anche il cubismo, la poesia, la musica, la letteratura, il linguaggio e la forza semplicistica del disegno infantile. Celebre per le sue figure stilizzate, Klee coniugò spesso un candore apparentemente fanciullesco con il rigore della composizione e il valore intellettuale. Questo volume offre una selezione delle opere più importanti di Klee per presentarne lo stile e l'influenza. Tra paesaggi assolati ed enigmatici giochi di parole, scopriamo un mondo al contempo semplicistico, simbolico e straordinariamente pittoresco.