L'autore si distingue per essere tra i critici che non rimangono estranei alla vita artistica del proprio tempo, ma s'impegnano attivamente, affiancando con i loro scritti l'opera creativa degli artisti, dibattendo idee, entrando nel vivo delle polemiche, sia con recensioni di opere nuove, sia soprattutto con articoli ragionati. I saggi raccolti in questo libro si riferiscono a dodici artisti con i quali Luca Panaro ha avuto un rapporto di collaborazione duraturo, uno scambio costante nel corso degli anni, tanto che per ogni artista sono riportati più contributi, spesso coevi alla realizzazione dell'opera, prodotti con lo scopo di offrire uno strumento di lettura alla singola pratica autoriale. Questi trentadue scritti sono da considerarsi anche come un atto di fiducia degli artisti nei confronti del critico, scelto più di una volta come primo interprete della loro ricerca. L'arte non è solo una storia di stili ma anche e soprattutto di relazioni e idee, che sono fondanti nella costruzione del pensiero critico, specie quando l'orizzonte temporale della ricerca corrisponde alla propria contemporaneità.