Da più di un secolo la critica si interroga sull'affascinante mistero che circonda la Gioconda. Numerose sono state le ipotesi di identificazione della donna, ma nessuna di esse ha fornito la prova inconfutabile che si tratti di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, oppure di una certa donna fiorentina identificata con Pacifica Brandani. Da un'attenta lettura della tavola e grazie agli scritti di Leonardo emerge che il personaggio raffigurato è una donna immaginaria, accostabile alla figura classica di Sophia, simbolo di eccellenza della sapienza e della conoscenza. Una concezione filosofica in parte diffusa dal pensiero del beato Amadeo da Silva del quale Leonardo ne risentì l'influenza anche per la realizzazione di due altre famose opere, la Vergine delle rocce e il San Giovanni Battista, sempre conservate al Louvre. Il libro analizza, dopo vent'anni di ricerche, i tre dipinti alla luce di questa concezione religiosa, fornendo inedite e straordinarie interpretazioni delle più famose opere di Leonardo da Vinci.