Andy Warhol l'artista, Andy Warhol il filmaker, Andy Warhol il divo tra i divi. Dell'artista si è conosciuto ogni sfaccettatura della sua produzione: dai primi passi nel campo pubblicitario alla sua morte tutto è stato passato al setaccio della storia e della storia dell'arte. Forse meglio dire quasi tutto, perché di questo intenso percorso artistico esiste ancora qualche angolo oscuro, qualcosa alla quale la critica ha dato, per varie motivazioni, poca importanza, ponendola come esperienza marginale e non significativa nella messa a punto dell'estetica warholiana: l'Exploding Plastic Inevitable, uno spettacolo di luci, musica, colori e danza messo in scena, tra l'aprile del 1966 e il maggio del 1967, in varie città americane. La critica lo considera quasi un aneddoto, una sorta di sfondo per le ricerche filmiche di Warhol, ma l'Exploding Plastic Inevitable, è un'entità a sé stante in grado di anticipare le teorizzazioni che Debord raccoglierà in La società dello spettacolo, trampolino di lancio per Lou Reed e i Velvet Underground, la ricerca di un format artistico inedito e sperimentale.