Un documento di analisi degli ultimi trent'anni di arte scritto da uno dei più attivi critici d'arte francesi, nonché direttore del Palais de Tokyo di Parigi. Analizzando i lavori di artisti quali Mike Kelley, Rirkrit Tiravanija, Maurizio Cattelan, Pierre Huyghe, Liam Gillick, Jorge Pardo e Pierre Joseph, Nicholas Bourriaud traccia un'importante analisi degli ultimi vent'anni di arte contemporanea (con illuminanti incursioni anche negli anni Sessanta e Settanta), suggerendo come l'arte della "postproduzione" possa essere la pratica artistica più adatta per reagire al caos della cultura globale nell'era dell'informazione. "Postproduction" è stato tradotto in inglese, spagnolo, turco e sloveno.