L'autore del popolare "Estetica relazionale" esamina le dinamiche dell'ideologia affrontando gli esclusi, l'usa e getta dell'arte contemporanea, la natura dei rifiuti e dello scarto a partire dalle politiche sociali, dichiarando il futuro dell'arte soltanto nel suo exforma."Questo è il campo dell'exformale, è il campo a cui questo libro introduce: è il luogo in cui si svolgono le trattative di frontiera fra l'escluso e l'ammesso, il prodotto e lo scarto. Il termine exforma qui indicherà la forma coinvolta in una procedura di esclusione o inclusione, cioè ogni segno in transito tra il centro e la periferia, fluttuante tra la dissidenza e il potere..." (Nicolas Bourriaud)