Pietro Chiesa, maestro d'arte vetraria, direttore artistico della Fontana Arte, designer, è stato uno tra i più colti interpreti dello Zeitgeist della prima metà del XX secolo. Dall'esordio in bottega a Milano, il suo spiccato senso estetico lo ha dapprima reso noto al pubblico borghese delle Biennali di Monza e, dunque, proiettato sulla scena europea e internazionale delle arti applicate; la sua vena tecnica sperimentale, la peculiare passione per il collezionismo, la permeabilità alle oscillazioni del gusto e la capacità di anticiparne l'orientamento hanno contribuito a indirizzarne l'intensa attività progettuale verso collaborazioni particolarmente rilevanti, sino alla direzione artistica della Fontana Arte, radicata nel profondo legame di amicizia e di reciproca stima professionale con Gio Ponti.