Il rapporto, poco studiato, tra due grandi maestri, diversissimi per origine, formazione, destino Chi è lo Spazzapan che il giovane Sottsass incontra a Torino negli anni trenta? Che cosa vede nella sua pittura, che cosa lo affascina di questo artista ormai cinquantenne, che ricorderà per tutta la vita come un maestro? L'itinerario che si snoda in questo volume, attraverso un inedito confronto tra le opere dei due interlocutori, prova a dare una risposta a questi quesiti. Le pagine di diario, i ricordi di Ettore Sottsass si intrecciano in un racconto per immagini che segna momenti di evidente tangenza, altri di forte divaricazione, che rivela il segno lasciato dalla lezione del maestro, ma anche la straordinaria coerenza di una ricerca progettuale che, dagli anni della formazione fino alle più mature ricerche, caratterizza l'opera di questo grande protagonista del design internazionale. Attraverso circa centoventi opere (tempere, disegni, ceramiche), il volume mette in luce consonanze e distanze tra i percorsi dei due artisti, permettendo di seguirne il percorso grazie a un ricchissimo apparato di immagini e ai saggi di Lorenzo Michelli, curatore e conservatore della Galleria Spazzapan, e di Vanja Strukelj, Martina Corgnati, Simona Riva e Francesca Zanella.