Il saggio si concentra sul Sepoltuario compilato dal copista fiorentino Stefano di Francesco Rosselli tra il 1650 e il 1657, un documento che riporta le descrizioni di Cappelle, Sepolture e Iscrizioni presenti nella città di Firenze e nei suoi dintorni. Dopo una prima parte dedicata alla vita del Rosselli e alla storia della sua famiglia, l'autrice approfondisce alcuni aspetti del culto dei morti a partire dalle religioni pagane fino al cristianesimo. L'attenzione si sposta quindi sul Sepoltuario, opera presente nella tradizione letteraria in diversi esemplari: un'analisi accurata, accompagnata da schede illustrative e indici, mette a confronto la versione del Rosselli con le altre redazioni esistenti, evidenziando discrepanze, difformità e caratteristiche salienti di ogni versione.