Artista estroso, maestro di Pontormo, è autore di straordinarie tavole mitologiche e sacre, dalla fantastica iconografia e dalla problematica cronologia, che nel volume vengono ricostruite. La sua pittura - che ha creato non pochi problemi di attribuzione, data la scarsa abitudine a firmare e datare le proprie opere - è esaminata criticamente sulla traccia delle testimonianze del Vasari e trattata nell'ambito del mondo culturale e artistico fiorentino fra il Quattrocento e il Cinquecento.