Orazio Gentileschi, padre della più famosa pittrice Artemisia, è un artista di livello internazionale e caravaggesco sui generis. Fiorentino-pisano (Pisa 1562 - Londra 1640), formato a Roma, dopo un primo apprendistato presso la bottega di famiglia a Pisa si sposta tra varie città italiane ed europee, da Roma a Genova a Parigi sino a Londra, diventando uno dei pittori più importanti della corte inglese. Di carattere difficile, aspro e scontroso, lavora per committenti di prestigio e nobili famiglie, per la regina di Francia e il re di Inghilterra, con dipinti di grande raffinatezza intrisi di luce. Il libro, scritto in modo chiaro, quasi giornalistico, ripercorre e ricostruisce tutte le tappe della vita e dell'attività con novità documentarie, dalla formazione tra Pisa e Roma, sinora oscura, all'attività romana nei cantieri della capitale, a contatto con un mondo stimolante e cosmopolita. Dalla conoscenza e frequentazione di Caravaggio nel 1600-1603, che rivoluziona la sua pittura tardo-manieristica, alle esperienze genovesi, confermate da lettere e carteggi. Dall'attività presso la regina di Francia al suo ruolo di pittore e agente segreto presso Carlo I di Inghilterra.