È un'opera monografica dedicata a un mosaicista romano: Giacomo Raffaelli, erede di una tradizione familiare nella produzione di paste vitree risalente alla metà del XVII secolo. Negli ultimi tre decenni del Settecento il suo studio in San Sebastianello, angolo Piazza di Spagna a Roma, divenne una meta obbligata per i sofisticati tourists d'Oltralpe e per la nobiltà europea che non mancava di acquistare placche, tavoli o gioielli ideati dal caposcuola del mosaico minuto romano. La fama raggiunta gli procurò riconoscimenti prestigiosi e nel 1804, su incarico del governo napoleonico, fondò una scuola di mosaico a Milano. Qui si trattenne fino al 1820 portando a compimento uno dei capolavori nel genere del mosaico minuto: la replica a grandezza naturale dell'"Ultima cena" di Leonardo da Vinci (Vienna, Minoritenkirche). I testi, corredati da ampi apparati documentari e iconografici esaminano l'intera produzione, a oggi nota. La vasta selezione di immagini a colori illustra mosaici e opere lapidee appartenenti a musei e collezioni private in Europa e negli Stati Uniti.